CASTELLI E PIEMONTE

A qualche Km. da Spinetta Marengo; paese natale di Papa Pio V, che vi fece costruire nel 1566 il superbo complesso religioso di Santa Croce, composto da una chiesa mirabilmente decorata (in particolare le tele del pittore Vasari) e da un convento.

Situata sulla riva destra del Po, ai piedi della prima collina del Monferrato , in una zona vinicola, è una delle più interessanti città del Piemonte per importanza artistica. Nel centro storico della città si possono trovare meravigliosi esempi di stile gotico, romanico e medioevale e molte costruzioni del 17mo secolo, antica roccaforte militare dei tempi dei marchesi del Monferrato. Da visitare la cattedrale, la chiesa barocca di S. Filippo Neri, la Sinagoga che ospita un importante museo ebraico, il palazzo di Anna d’Alencon e la Torre Civica.

Vero gioiello, situato ai piedi delle Alpi, è circondato da elegantissime ville del XIX secolo, al centro si trova l’Isola di San Giulio, che custodisce una bellissima basilica la cui fondazione risale al IV secolo.

Città dalla storia antica, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco e capoluogo della Regione Piemonte. Costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d’Italia. Impreziosita dalle epoche che ha attraversato raccoglie eccellenze di differenti stili e concezioni, dal romanico al medioevale, dal rinascimentale al barocco, dal neoclassico al liberty. Molte sono poi le residenze sabaude come i palazzi Reale, Madama e Carignano. E’ bagnata dal Po che ne divide il centro storico da colline di aristocratica eleganza.

Affacciata sul Mar Ligure, dominatrice dell’omonimo golfo, la sua storia è legata alla marineria e al commercio. Il suo porto è il più grande italiano per estensione. Per oltre otto secoli capitale dell’omonima repubblica, Genova è stata citata con gli appellativi di “La Superba” e “La Dominante”. La sua ricchezza culturale in fatto di storia, arte, letteratura, musica e cucina, le ha permesso di diventare Capitale europea della cultura nel 2004. Cantata da poeti e personaggi d’ogni nazionalità come Oscar Wilde, Gustave Flaubert, George Gordon Byron fu definita da Francesco Petrarca “regale, addossata a una collina alpestre, superba per uomini e per mura. Il suo solo aspetto era in grado di indicarla Signora del mare”